In materia di successioni per causa di morte, la qualità di erede può essere acquisita o mediante accettazione espressa, e quindi facendo ricorso ad un negozio giuridico unilaterale non recettizio, o mediante accettazione tacita, la quale si realizza attraverso un comportamento concludente del chiamato all’eredità. Ne deriva che tale qualità, proprio per gli effetti che sono destinati a prodursi nella sfera giuridica dello stesso chiamato all’eredità, deve necessariamente essere ricondotta alla volontà di quest’ultimo, non potendo farsi derivare da dichiarazioni di terzi.
Cassazione 21/10/2011, n. 21902